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La vita di una parrocchia non è legata prima di tutto alle persone ed alle decisioni dei sacerdoti, ma a due consigli che condividono con loro proposte, scelte ed ogni passo.

Guarda alla vita della comunità dei praticanti ed alla vita dei quartieri che la circondano con particolare attenzione a promuovere quei valori umani e spirituali, che possano rendere questo abitare insieme una famiglia attenta a tutti, unita nei bisogni e nei progetti.

Il nostro consiglio pastorale è composto da 26 persone, in grande maggioranza giovani, ciascuna delle quali è poi successivamente inserita o in un gruppo particolare e in una attività specifica della parrocchia.

Ci si incontra almeno 6 volte l’anno, con il metodo del dialogo: davanti a ciascuna proposta si apre il confronto, si cercano soluzioni, avendo sempre davanti agli occhi la vita proposta dal Vangelo. Questi incontri sono prima di tutto esperienza di ascolto attento, valorizzazione di ogni idea e sensibilità: si impara a dare il proprio contributo personale e nello stesso a perderlo nella sensibilità di tutti gli altri.

Sono oggetto di dialogo in questo consiglio: la vita di preghiera, le proposte di formazione, il dialogo con il quartiere, l’attenzione ai bisogni della gente. In sintesi si potrebbe dire che la vita di questo consiglio è “avere  occhi per tutti, non lasciare indietro nessuno, portare i pesi gli uni degli altri e di tutti”. E’ sempre ben aperta l’ attenzione alle indicazioni, ai suggerimenti e alle direttive del vescovo.

Come dice il nome stesso, questo consiglio da attenzione a tutti gli aspetti amministrativi della parrocchia. Ogni scelta per gli aspetti economici passa attraverso questo consiglio, il quale fa  riferimento per gli impegni di maggiore valore all’approvazione della diocesi.

E’ composto da 7 persone, che si incontrano  diverse volte l’anno, in particolare quando ci sono decisioni di prendere. In particolare, valuta ed approva il bilancio economico della parrocchia che poi viene pubblicato e sottoposto al controllo della diocesi, decide per tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie, si occupa della retribuzione del personale.

Il parroco non può prendere decisioni autonome in campo amministrativo senza l’ approvazione esplicita dei membri del Consiglio.  Questo consiglio è composto da persone con competenze gestionali e amministrative che collaborano come volontari.

Desidero per lui la gioia e la pace che io ho trovato nella fede

So di avere la mia parte di torti se mio marito ha lasciato la famiglia per un’altra donna. Avevamo dedicato ogni energia al lavoro, eravamo tutti protesi a realizzare una sicurezza economica ed abbiamo trascurato il dialogo fra di noi. Così, dopo anni vissuti insieme senza una vera unità, lui ha lasciato la famiglia e la città. 

Cosa ho provato? Umiliazione, rancore, desiderio di vendetta? Non so, forse un poco di tutto questo insieme. Non volevo vederlo e quando veniva a trovare i figli, li facevo scendere al pian terreno.

Un dolore inutile? No. Come la goccia che cade con continuità su di una pietra indurita ed arriva a scavarlo, così è stato per me. Il dolore mi ha portato a riflettere, a cercare valori trascurati, come la preghiera, la vita in parrocchia, il confronto con altre persone che vivono il Vangelo. 

Così quel giorno, quando sento la voce di mio marito al citofono, sento una spinta interiore ad invitarlo a salire. Lo faccia parlare in salotto con mia figlia, mentre io preparo il pranzo. Sento di aver fatto bene e che debbo continuare. Apro la porta del salotto e lo invito a fermarsi a pranzo. Lo vedo sorpreso, forse contento. 

La sua persona è sempre più presente nelle mie preghiere: chiedo che posso essere contenta come lo sono io adesso. Desidero per lui la stessa gioia e pace che ho trovato nella fede. Anche questa preghiera è una goccia continua che, ne sono certa, scaverà un solco di bene pure nel suo animo.

Dal lunedì al venerdì: 19.00
Sabato e prefestivi: 19.00
Domenica e festivi: 8.30 – 11.00

LUNEDI’/MARTEDI’/GIOVEDI’/VENRRDI’

Mattina: 10.00 – 12.00

Pomeriggio: 17.30 – 18.30

MERCOLEDI’ CHIUSO

SABATO: 17.30 – 18.30